Lo sapevate che 20.000 anni fa una porzione dell’Arcipelago Toscano faceva parte di un promontorio proteso verso la Corsica? Dagli studi effettuati da antropologi e paleontologi è emerso che Elba, Pianosa e Giannutri durante l’ultima glaciazione non erano isole ma si potevano raggiungere a piedi. Ecco alcuni brevi e semplici curiosità
Se tornassimo indietro di 20.000 anni Marciana Marina con il suo porto semplicemente non esisterebbe, perché intorno all’Elba non ci sarebbe il mare; il Monte Capanne sarebbe al centro di un promontorio a forma di martello proteso verso la Corsica che include Elba, Pianosa e Giannutri e si potrebbe andare da Piombino a Cavo a piedi.
Ecco perché: in seguito all’ultima glaciazione wurmiana (la glaciazione Wurm rappresenta l’ultimo periodo glaciale avvenuto da 110.000 a 11.700 anni fa), il mare si era abbassato di 110/120 metri facendo emergere terre che oggi sono sommerse; anche l’Arcipelago Toscano aveva un’altra conformazione; soltanto Giglio, Montecristo e Capraia avevano mantenuto la loro insularità anche se le distanze dalla terraferma erano sicuramente inferiori rispetto a oggi. Questa conformazione del territorio permetteva a uomini e animali di raggiungere facilmente il nostro arcipelago come dimostrano studi e ricerche che hanno portato alla luce resti e utensili ritrovati in parecchie località dell’Elba, in particolare a Lacona, e a Pianosa, che al tempo doveva essere un altopiano ricco di pascoli e di orsi. Resti di “cavernicoli” sono stati ritrovati anche sulla Scola, un isolotto vicino a Pianosa, che dimostrano il passaggio dell’uomo in luoghi oggi sommersi.
Resta il dubbio se Montecristo, Giglio e Capraia siano mai state raggiunte, dal momento che si ritiene che la navigazione fosse in quel periodo sconosciuta. Chissà che ricerche più approfondite non portino nuove scoperte…
https://www.museoscienzebergamo.it/web/images/stories/museo/Biogeografia/05/V_30_1976_Radmilli.pdf
https://www.quinewselba.it/marciana-larcipelago-toscano-20mila-anni-fa.htm