Pierluigi e Lionel sono due amici uniti dalla stessa passione per il mare. Nuotatori entusiasti in acque libere, con la loro associazione I Messaggeri del Mare visitano le scuole d’Europa portando un messaggio di rispetto verso la natura tutta
C’era una volta…il mare e i suoi Messaggeri! È il mare il vero protagonista di questa storia i cui protagonisti sono Pierluigi e Lionel cui abbiamo chiesto di spiegarci la loro missione e come è nata la loro associazione.
- Come nasce “I Messaggeri del Mare”?
Pierluigi Costa - Qualche giorno dopo che io e Lionel Cardin avevamo effettuato la traversata a nuoto dall’isola di Pianosa a Chiessi all’Isola d’Elba, nel 2009, abbiamo pensato di costituirci in associazione con lo scopo di portare fra i bambini, i ragazzi, ma anche fra la gente adulta, il messaggio del mare.
- Che cosa vi ha spinto a compiere queste traversate?
Pierluigi Costa: Inizialmente c’era un aspetto competitivo, la prestazione, stabilire un record... ora ascolto il movimento del mare e delle onde e cerco il contatto con l’acqua: se mi chiedono quanto tempo impiego a fare un percorso rispondo sempre “il più possibile” perché più sto in mare e più sono felice. Il mare mi trasmette una grande forza: d’inverno quando è a forza 9-10 e non posso andare a largo, rimango sulla spiaggia a farmi travolgere dalle onde oppure quando il vento raggiunge 70 nodi e le goccioline dell’acqua mi arrivano addosso come proiettili.
Lionel Cardin – Le nostre nuotate si sono trasformate in qualcosa di più profondo, in una sorta di pratica meditativa. Quando passo ore e ore dentro l'acqua riesco a capire che come umani siamo piccoli, vulnerabile e che dipendiamo dalla natura: dobbiamo rispettarla.
- Come Messaggeri del Mare quali sono le idee che comunicate durante i vostri incontri con le scuole?
PC - Il rispetto per il mare e per la sua grandezza, entrare in contatto con la natura ci permette anche di capire meglio la nostra essenza. Siamo ospiti: gli abitanti sono le meduse e i pesci.
LC - I bambini oggi non si rendono conto del valore delle cose perché hanno molto, almeno in termini materiali; noi cerchiamo di insegnare loro come apprezzare le cose più semplici e naturali.
- Dove avete portato le vostre testimonianze?
PC - A Lampedusa abbiamo nuotato per la pace, a Trieste abbiamo organizzato Mare e Stelle insieme a Margerita Hack, siamo stati a Vasto, dove alcune balene avevano perso l’orientamento per le ispezioni petrolifere, per testimoniare quanto sia importante non influire nell’ambiente marino. Ma l’evento forse più emozionante è stato a Genova, dove abbiamo nuotato per i bambini oncologici dell’Ospedale Gaslini, ponendo l’attenzione sull’ambiente e sui danni dell’inquinamento. Quando ci muoviamo siamo spesso insieme a insegnanti, medici, biologi, subacquei, giornalisti, scrittori.
- Avete visitato anche delle scuole?
PC – Durante la scorsa stagione abbiamo incontrato gli studenti del liceo scientifico Alessandro Volta di Colle val d’Elsa, ci sono venuti a trovare all’Elba e poi li abbiamo incontrati al Cinema Odeon di Firenze, dove abbiamo partecipato a un evento organizzato dagli studenti dell’istituto Ginori-Conti e dalla loro docente Lina Amelio, sempre su tematiche di tutela ambientale.
Chi sono Pierluigi e Lionel
Pierluigi Costa è originario di Chiessi sull’Isola d’Elba e, fin da bambino, si è innamorato del mare. Ama la fotografia, l’astronomia, la meteorologia, la pittura, la musica, mentre detesta le convenzioni e le formalità.
Lionel Cardin è nato a Saint Malò in Francia ed è stato successivamente adottato dall’Elba dove coltiva le sue passioni: il nuoto in primis ma anche la mountain bike e il trekking.