La Velella, ma che cos’è?

Torna il “Lo sapevate che…” la nostra rubrica dedicata alle curiosità e alle informazioni sul nostro territorio, terrestre e marino. Sempre con la preziosa collaborazione del Consigliere Giuseppe “Popi” Adriani oggi parliamo della Velella

Vi sarà capitato spesso di osservare una miriade di animaletti diafani, simili a meduse che sospinti dalla brezza si affollano lungo la costa. Si tratta di un animale dalla struttura gelatinosa che ispira diffidenza ai più dato il pullulare di perfide meduse, che turbano sovente la nostra balneazione. Ma se ci soffermiamo un attimo di più ad osservare certi dettagli si rimane impressionati dalla raffinata architettura di questo celenterato (in realtà un aggregato o colonia di diversi tipi di celenterati ognuno con la sua specializzazione), appartenente agli Cnidari, come – appunto – le vere meduse. Avvicinandosi si può distinguere una sorta di piccolo “vessillo” bluastro, che si innalza dal corpo cilindrico dall’aspetto di una vescica. L’appendice triangolare che svetta in alto lo sospinge, sfruttando il vento, facendolo navigare di bolina e facendogli meritare il nome comune di “Velella”. Ma lo si può toccare senza pericolo, dato che il suo sistema di minuscoli tentacoli (leggermente urticanti, preziosi per catturare il micro-plancton di cui si nutre) non può arrecare danni alla nostra epidermide. Come molti altri celenterati si riproducono a profondità abissali ed i nuovi organismi risalgono verso la luce e la superficie del mare, sfruttando il galleggiamento offerto da minuscole vesciche di olio (più leggero dell’acqua). In certi periodi dell’anno, ed in determinate aree geografiche si può assistere al “lussureggiamento” di questa specie pelagica; il mare in certi casi viene letteralmente ricoperto da uno strato di Velelle che quando alla fine si spiaggiano possono creare problemi per le inevitabili conseguenze della decomposizione a cui vanno incontro.

Aldilà dei piccoli inconvenienti più “estetici” che altro tali creature rimangono pur sempre un fenomeno che ha del miracoloso. In un “mare nostrum” sempre più affollato di plastica, idrocarburi e natanti grandi e piccini, le Velelle ci lasciano sempre un po’ stupefatti comparendo dove e quando gli pare, testimoni di un mondo sottomarino ancora in gran parte sconosciuto!

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