Una vigna per tramandare una tradizione vinicola che ha le sue radici nell’epoca romana e che ancora oggi rappresenta una risorsa per l’Isola d’Elba
Il Circolo della Vela di Marciana Marina ama non solo il mare ma anche il territorio e le tradizioni dell’Isola d’Elba, e da sempre si impegna per tramandarle. A questo proposito ci piace pubblicare quanto accaduto all'Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. Foresi” di Portoferraio, dove è stata allestita una vigna che omaggia la storia vinicola elbana.
È stato scelto il vitigno Ansonica, tra più antichi dell’isola, che verrà coltivato secondo la tradizione: ad alberello, una tecnica che prevede una distanza di 1 metro per 1 metro tra le piante e una struttura di canne a sostegno, invece del classico filare; la pianta presenta un tronco basso, di soli 30-40 cm, da cui si diramano 3 o 4 branche provviste di speroni, dai quali si generano i germogli.
L’ambizioso progetto, ideato da Enzo Giorgio Fazio, dirigente scolastico dell’Istituto scolastico protagonista dell’iniziativa, Antonio Arrighi, titolare dell'omonima Azienda Agricola a Porto Azzurro e da Stefano Dini, agronomo del gruppo Matura con il contributo della Coldiretti Elba mira a creare un legame tra giovani e territorio; lo scopo è far appassionare le nuove generazioni a questa coltivazione della vite che risale addirittura a prima dei Romani, e che ha rappresentato per l’Elba una fonte di lavoro e di ricchezza. Oggi la superficie coltivata a vigna è ridotta rispetto al passato, ma certo ancora molto presente: sono cambiate le tecniche di produzione e migliorate le qualità del vino grazie a nuovi strumenti e alla consulenza di enologi, e sono ben 14 le aziende che fanno parte del Consorzio di tutela Elba DOC, che produce il vino che compare sulle tavole dei ristoranti e delle famiglie elbane e non solo.