Si arricchisce il patrimonio dell’isola di Pianosa con il restauro della Casa dell’Agronomo, diventato un punto di accoglienza dedicato alla biodiversità agricola dell’isola
A Pianosa è possibile prendere parte a escursioni in una natura che non ha niente da invidiare alle blasonate isole esotiche, ma è possibile anche visitare il Museo delle scienze, le Catacombe e ora anche la Casa dell’Agronomo, inaugurata lo scorso 26 agosto. L’edificio fu costruito intorno al 1850 quando Pianosa divenne una colonia penale agricola e fu usato come abitazione per gli addetti al carcere e come residenza dell’Agronomo. Il PNAT, grazie a un progetto di restauro finanziato dal Ministero dell’Ambiente e dai ticket di accesso all’isola e realizzato dalla azienda COMES di Firenze, ha trasformato l’edificio abbandonato in un punto di accoglienza pubblico dedicato ai temi della biodiversità agricola e delle risorse naturalistiche dell’isola. Il restauro della Casa dell’Agronomo (in questo momento al suo interno è anche visitabile la Mostra sulle emergenze storico archeologiche a cura della Dott.ssa Ilaria Monti) è importante per il recupero e la valorizzazione di Pianosa, che ha avuto per decenni una vocazione agricola.
Giampiero Sammuri, Presidente del Parco, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, e Davide Montuti, Sindaco di Campo nell’Elba, presenti alla cerimonia di inaugurazione, hanno espresso la loro soddisfazione per il lavoro svolto sull’isola e si sono posti l’obiettivo di riqualificare il territorio per trasformare Pianosa in un polo di attrazione per un turismo sostenibile e di qualità.