Nuovo Regolamento Codice della nautica

Il 22 settembre 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto. Tra i punti principali, il “patentino” per sedicenni e la rimodulazione delle dotazioni obbligatorie

Il 21 ottobre è entrato in vigore il nuovo Regolamento del codice della nautica da diporto introducendo alcuni cambiamenti significativi nel panorama nautico italiano.
La novità forse più significativa è l'introduzione del "patentino nautico" per i sedicenni, che permetterà ai giovani di condurre entro 6 miglia dalla costa imbarcazioni fino a 12 metri di lunghezza con motori di potenza non superiore a 85 kW (115,6 CV). Il patentino verrà rilasciato dopo un corso formativo teorico-pratico e dopo aver superato una prova di idoneità finale.
Nel provvedimento vengono inoltre variate le dotazioni obbligatorie, sempre differenziate in base alla distanza dalla costa e al tipo di navigazione: dalla riduzione del numero dei razzi di segnalazione al riconoscimento della validità della bussola elettronica, dall’obbligo di avere a bordo uno strumento di radioposizionamento (Gps) alle luci ad attivazione automatica sui giubbotti di salvataggio.
E per le imbarcazioni a vela, saranno obbligatorie le "imbracature di sicurezza da ponte" con nastro di sicurezza ombelicale, cioè le cosiddette Lifeline che evitano di essere sbalzati in mare, specialmente in caso di cattivo tempo. Novità anche per la zattera di salvataggio che, per la navigazione entro le 12 miglia dalla costa, può essere sostituita dal battello pneumatico di servizio (cioè il caro e utile tender) munito di marcatura CE.
Tra le novità la semplificazione dell'iscrizione più agevole al Registro internazionale italiano estesa anche agli utilizzatori in leasing e la possibilità di navigare con una licenza di navigazione provvisoria valida sei mesi, accelerando così i tempi di messa in acqua.
Per sostenere la piccola nautica, nelle aree portuali dovranno essere individuati specifici spazi destinati all’ormeggio, anche a secco, delle unità fino a 6 metri, e gli scivoli pubblici per la messa in acqua e la sosta dei relativi carrelli.
Nel provvedimento sono disciplinati il servizio di “assistenza e traino” a imbarcazioni da diporto e la navigazione con i droni, adeguando il quadro normativo alle evoluzioni tecnologiche del settore.
Rivisti anche i limiti di velocità, fissando a 8 nodi il limite entro 500 metri dalla costa e a 3 nodi all'interno dei porti.
È possibile consultare il Regolamento di attuazione del codice della nautica  qui

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