In memoria di Sergio Spina

Il prossimo 22 luglio, insieme alla ProLoco di Marciana Marina, il CVMM organizzerà alcune attività commemorative di Sergio Spina, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla sua nascita. Un’occasione imperdibile di ripercorrere un pezzo di storia elbana attraverso il ricordo dell’uomo e dello studioso

Per il secondo anno il CVMM e la ProLoco e Marciana Marina desiderano ricordare Sergio Spina, multiforme figura di tecnico, progettista e storico di barche e di mare, che si è dedicato con passione anche al canottaggio.
L’appuntamento è per la mattina del 22 dalle 10 al CVMM, dove verrà esposta l’imbarcazione Elba, progetto di Spina per la  FICSF, Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso, tutt’ora utilizzata dagli atleti. Successivamente, dalle 11,00, un gruppo di canottieri sarà protagonista di una dimostrazione proprio su Elba, nello specchio di mare antistante il porto di Marciana Marina; infine Gianbattista Nicolini, vicepresidente FICSF, ricorderà l’attività di Sergio in questo settore.

Per gli amanti delle imbarcazioni d’epoca, durante tutta la giornata al moletto del pesce sarà presente, come già anno scorso, una rappresentanza delle (rare) imbarcazioni ancora naviganti cui Spina dedicò i suoi studi: lo storico leudo “Nuovo Aiuto di Dio”, tipologia di imbarcazione cui Spina dedicò molti studi, sarà disponibile per visite e brevi navigazioni.

Alle 18,00 verrà apposta una targa ricordo, opera del maestro ceramista Tonino Negri, in corrispondenza della casa di Spina, sul lungomare di Marciana Marina, per commemorare lo “studio” della casa dove viveva e lavorava.

Alle  21,30, nella piazza della Chiesa, si terrà infine un incontro/dibattito moderato dal giornalista Walter Daviddi, dal titolo L’eredità scientifica di Sergio Spina, un contributo per progetti di cultura marinara del Mediterraneo.  Durante l’incontro verrà presentato il progetto di valorizzazione, recupero e fruizione del patrimonio intellettuale di Sergio Spina, avviato dall’Università di Genova, mentre Davide Gnola, Direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, illustrerà l’importanza della conservazione del patrimonio storico navale del Mediterraneo.
Seguirà un intervento di Guido Rosato, funzionario della sovrintendenza a.r. del MIBACT e di giornalista Giovanni Panella, insieme ricorderanno i vari aspetti dell’attività di Spina e l’importanza della sua opera. Gli interventi evidenzieranno infatti come Spina abbia lavorato tra i primi, nel campo della documentazione delle imbarcazioni tradizionali, a un livello internazionale, facendo sempre circolare dati e notizie, e considerando la cultura marittima come un “unicum”, a prescindere dalle differenze tra yacht e barche da lavoro o tra il mondo della vela e quello del remo.
Durante la serata saranno proiettati filmati d’epoca per ricordare l’attività di Spina come tecnico nelle regate storiche delle Repubbliche marinare e filmati di leudi in navigazione a vela.

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